Il miglioramento delle caratteristiche produttive delle specie agricole nei secoli è stato ottenuto attraverso cicli di incroci e selezione delle migliori progenie basato sull’osservazione dei caratteri fenotipici. Attualmente grazie ai progressi della ricerca di base (sequenziamento dei genomi, studi di associazione, QTL) e allo sviluppo di tecnologie sempre più efficaci ed efficienti come i marcatori molecolari, i breeders hanno a disposizione potenti strumenti che consentono loro di selezionare in modo mirato i genotipi di interesse in tempi più brevi e a minori costi. Un valido esempio di trasferimento all’area applicativa degli strumenti innovativi messi a punto dalla ricerca di base è rappresentato dalla MAS (Marker Assisted Selection) che consiste nella selezione di genotipi sulla base dell’analisi di marcatori molecolari associati ai caratteri di interesse.
ISTA, che fa della ricerca uno dei suoi punti di forza, applica le più innovative tecnologie ai suoi programmi di miglioramento genetico con lo scopo di ottenere genotipi superiori adatti alle diverse condizioni agronomiche ambientali, a livello nazionale ed europeo, che concilino l’ottima performance in campo con la resistenza ai più importanti patogeni. Presso il nostro laboratorio, sono in corso progetti di selezione assistita di linee di mais resistenti a fusarium e programmi per la piramidizzazione di resistenze a patogeni in riso. Il successo di un programma di breeding risiede nelle potenzialità ancora inespresse del background genetico delle piante. Attraverso le attività di incrocio e selezione si tende a creare nuove combinazioni genetiche che esprimano caratteri in grado di rispondere sempre meglio alle esigenze delle aziende agricole e dell’industria.
I ricercatori ISTA caratterizzano dal punto di vista molecolare tutto il germoplasma disponibile studiandone la variabilità genetica al fine di massimizzarne gli effetti positivi sulle caratteristiche dei prodotti finali ottenuti dai vari programmi di incrocio. Attraverso programmi di mutagenesi i ricercatori ISTA creano nuova variabilità genetica in specie di interesse per la selezione di genotipi con caratteristiche migliorate.
ISTA si avvale di un’ampia rete di località per la valutazione delle prime generazioni di selezione e impiega una vasta rete di prove parcellari, dislocate su tutto il territorio nazionale, per la valutazione delle perfomance agronomiche e qualitative delle nuove linee in fase di selezione. I genotipi più innovativi selezionati sono poi validati in strip test, utili inoltre per la messa a punto di protocolli di agrotecnica che consentano la piena valorizzazione del potenziale genetico racchiuso nelle sementi.
Al fine di ridurre ulteriormente i tempi di ottenimento di una nuova varietà, per le specie il cui ciclo lo consente, ISTA si avvale di una seconda generazione annuale in Sud America.
Parallelamente alle attività più tradizionali ISTA collabora con diversi istituti ed Enti di Ricerca, attraverso progetti di ricerca che hanno lo scopo di introdurre importanti elementi di innovazione nei materiali e nelle procedure di selezione attualmente disponibili.
